Giancarla

“Ricordi e Sogni”
Giancarla e la Mamma
Ricordi e Sogni

Il 3 febbraio 2012 nasceva il mio blog con questo nome dove presentavo le mie creazioni.

Avevo pensato molto al nome perchè per me era importante che mi rappresentasse. Amavo e amo sfogliare i vecchi album di foto come ho sempre adorato ascoltare i racconti di vita dei miei nonni prima e dei miei genitori dopo.

Rivedendo chi ho tanto amato, la mia mente corre all’indietro e i Ricordi si affacciano e si rincorrono….Nonna, sempre coi suoi bei grembiuli grandi, lunghi, coprenti, dai mille usi. Nel grembiule poneva le verdure dell’orto per portarle in cucina, anche la legna per la stufa veniva trasportata nell’ampio grembiule, e con lo stesso asciugava le lacrime di noi bambini. Il grembiule per la nonna era il capo principe, era la cosa che si vedeva per prima e andava cambiato tutti i giorni. Ne aveva tanti, tutti di colore scuro  come era consono un tempo.

Mamma dal canto suo, si confezionava dei bellissimi grembiulini che ricamava a mano, per il panificio, e anche lei ne aveva una vera collezione. Probabilmente il mio amore per i grembiuli nasce da tempi davvero lontani!

Io poi sono una sognatrice, mi ostino a cercare il rosa anche in mezzo al grigio più scuro. Il mio blog non poteva che chiamarsi così, Ricordi e Sogni. Nome che non ho mai pensato di cambiare negli anni, fedele ai miei più cari ricordi!

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Anni

di Esperienza nel mondo della Moda e dell'Artigianato Tessile

3 Nazioni, 2 Continenti

La mia Storia

Quando tutti cominciano a pensare alla pensione io mi invento di trasformare in lavoro una mia grande passione; il cucito.
Sarò matta? Forse, ma nella mia vita ho affrontato una bella serie di sfide che ho sempre accettato e questa è, per il momento, l’ultima!
Mi chiamo Giancarla e…
nasco a Genova da due genitori e meravigliosi che si sono tanto amati.
Ho avuto un’infanzia ed una adolescenza che mi ha lasciato solo bellissimi ricordi tanto che sto sorridendo mentre scrivo.
Ci siamo trasferiti a Treviso perchè mamma e papà avevano aperto un loro panificio; io e mio fratello siamo cresciuti in mezzo al profumo più buono del mondo, quello del pane fresco.
Solo da poco tempo mi sono resa conto che con grande sapienza, la mia mamma aveva cominciato a seminare in me la passione del “fatto a mano” fin da piccola. Lei aveva sempre aghi e fili da ricamo, cotone da uncinetto, lana e ferri, tutti strumenti con cui creava e continua a creare a 91 anni cose incredibili.
Mi sposo, faccio la mamma e la moglie e nel 1978 la  prima grande svolta; ci trasferiamo in California dove a Claudio, mio marito zootecnico e agronomo viene proposto un interessante lavoro in una grossa azienda agricola.
Anch’io dopo pochi mesi pochi vengo assunta in un grosso mall e lo spirito commerciale che non sapevo ancora di avere, ma che stava aspettando la sua occasione, salta fuori improvvisamente, vengo assunta come beauty consultant per una grande azienda di cosmesi francese. Ma passo da una grande ad un altra più grande ancora! E qui il mio sorriso si allarga, perché sono brava, così brava che la Maison mi richiede come titolare di linea e da lì sono cominciati gli anni più belli e divertenti della mia vita lavorativa.
Grandi responsabilità enormi soddisfazioni. La Maison due volte l’anno invitava le responsabili di linea alle presentazioni delle nuove collezioni di prodotti di bellezza a San Francisco.
San Francisco!!! Ma ve lo immaginate per una ragazza di 25, 26 anni di Treviso, alloggiare in alberghi dove alloggiavano attori e presidenti di stato? Un giorno, giuro, al St. Regis ho incrociato l’allora presidente Pertini.
Comunque….per ogni bel sogno c’è un risveglio non sempre altrettanto felice….e dopo un paio d’anni di lavoro in America, arriva la decisione soffertissima di rientrare in Italia.
E qui salto alla sfida successiva che la vita mi ha presentato. Beh, noi ci siamo trovati in campagna, nell’azienda di famiglia ad aprire un allevamento di conigli. Avete presente il detto “dalle stelle alle stalle”? Eccomi, sono io! Dal vendere profumati ed eleganti prodotti di bellezza vestita da “La Maison”, a pulire le gabbie dei conigli.
Non nego che ci ho lasciato parecchie lacrime in quel capannone lungo 75 metri di peli vaganti nell’aria che mi si attaccavano ovunque, però l’ho fatto al meglio delle mie possibilità senza mai tirarmi indietro.
Poi ha deciso per noi la mixomatosi che nel giro di un mese ha decimato 15.000 animali riducendoci sul lastrico.
Arriva in quel periodo la mia prima macchina da cucire perché sono in procinto di diventare zia di due splendide nipotine e voglio confezionare loro qualcosa.  Questo è l’esatto momento in cui mi appassiono con tutto il cuore al cucito aiutata dalla mia nonna che aveva fatto per una vita la sarta.
Nel frattempo decidiamo di avventurarci nell’apertura di un agriturismo (sempre nell’azienda di famiglia ma senza conigli) visto che la stessa provvedeva animali, frutta e ortaggi.
Ci buttiamo a capofitto e in pochissimi anni nasce un piccolo impero. Apriamo anche un centro estivo per i bambini. Un successo che ci ha portati sui giornali locali.
Alla fine del 2003 finisce anche questo sogno meraviglioso con la vendita della consistente azienda di famiglia. Lacrime, tante, tantissime.
Devo dire che in tutti questi anni faccio qualche piccolo lavoro di cucito, ricamo a mano, ma niente di che…
Ci trasferiamo finalmente a Treviso e decido che farò finalmente la casalinga.
Ecco arriva la vena creativa e comincio a cucire e ricamare a mano un po’ di cose e partecipo a qualche mercatino di paese, ma non riesco a rimanere inattiva e trovo lavoro come centralinista presso una multinazionale della zona, finalmente posso rispolverare il mio inglese e  torno in pista.
Mi mancava però quel qualcosa ……..il creare….
Il sant’uomo di mio marito mi compra la mia prima macchina da ricamo elettronica e a me pare di aver toccato il cielo con un dito. Mi licenzio felicemente e mi dedico alla creazione dei miei primi grembiuloni. Da lì il mio amore per loro, per i tessuti, per i filati, per tutte le cose che potevo creare con le mie mani non ha fatto che crescere negli anni. Ho partecipato a importanti manifestazioni di alto artigianato per diversi anni in posti bellissimi e ville storiche con i miei grembiuloni!
Poi la vita mi ha regalato sette anni di vacanza al mare vivendo a Malta.
Da due anni siamo rientrati definitivamente a Treviso e mi sono ributtata con tutta me stessa nel mondo creativo.
Mi sento l’entusiasmo di una trentenne e ho solo voglia di decollare!
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi fino a qui!
Giancarla
I Materiali

Non tutti i Tessuti sono Uguali

Le mie creazioni sono dei pezzi unici, anche se per alcuni disegni/fantasia ho creato anche alcune varianti colore. Alcuni sono in puro cotone “panamino” (gr/mq. 220)

in diverse lavorazione di tela e altri sono in misto cotone tipo i rustici; (65% Poliestere, 35% Cotone. (gr/mq. 170)

I tessuti base sono di media consistenza.

Utilizzo le basi in tinta unita con inserti di tessuto della stessa composizione stampati fantasia o tinto filo a quadri, quadretti e righe. l’allaccio cintura e la bretella girocollo sono in tessuto colorato con fibbia in metallo regolabile. Voleva far notare che gli “inserti” della pettorina e del fondo sono sempre comunque foderati del tessuto di base.

La modella che lo indossa (che sono io!) è alta cm 170. Il grembiule è sempre in unica misura ma veste diverse taglie, data l’ampiezza della cintura e della gonna. Il capo dal punto vita misura cm. ca 82/85 ed è sempre della stessa ampiezza. (cm 138). La cintura in vita  misura cm. 220

Le mie Creazioni

Tutto quello che faccio, che creo, nasce da un attento lavoro di ricerca di materiali;
  • tessuti, in  fantasia, tinti in filo e tanti colori
  • pregiati filati da ricamo e non per ultimo la fantasia dei disegni e delle frasi da ricamarci.
Quando entro in uno dei miei negozi preferiti,(soprattutto perchè ho testato la qualità dei loro tessuti, non ho esitazioni nella scelta, anche se ne prendo qualcuno in piu’ perche so che prima o dopo ci farò qualcosa.
Il lavoro di scegliere e abbinare i tessuti fra loro è la parte più divertente del progetto. Li giro, li cambio, li rivedo e provo finché quello che vedo mi fa sorridere. Quello è l’abbinamento corretto. Pochi giorni fa mia mamma guardandomi manipolare decine di pezzi di stoffa mi ha timidamente detto “mi pare che perdi tanto tempo” ed io le ho risposto, che si, impiego un sacco di tempo a fare i giusti abbinamenti, ma non perdo nemmeno un istante!
Ecco perché i miei sono tutti pezzi unici, in tanti anni e centinaia di grembiuloni usciti dalle mie mani, nessuno è mai stato replicato, nessuno!
Faccio però dei  pezzi personalizzabili.
Quello che creo mi emoziona e mi rende felice e so che in ogni piccola cosa che cucio lascio una piccolissima parte di me e della mia passione che spero vi arrivi al cuore.
Credo davvero che le mani possano creare piccole magie.

Pezzi Unici

Pezzi Unici

Pezzi Riproducibili

Pezzi Riproducibili

Pezzi Personalizzabili

Pezzi Personalizzabili

Creazioni su Richiesta

ma solo se mi emozionano